Bracciale composto da sfere di agata nera , corallo ” grezzo” non lavorato e ceramica di Caltagirone. La ceramica è prodotta e decorata a mano da maestri artigiani, secondo le antiche tecniche della lavorazione di Caltagirone. Il prodotto può presentare delle irregolarità nella forma e nel colore, ciò lo rende unico e prezioso.

Teste di moro ceramica bianca fatte a mano a Erice altezza 25 cm larghezza 16 cm €85,00 cad.1

Teste di moro ceramica bianca fatte a mano a Erice altezza 35 cm larghezza 22 cm

Teste di Moro realizzate a mano.

Misure 14×9

Il prezzo è da intendersi per singolo prodotto.

Teste di Moro realizzate artigianalmente.
Misure 14×9

Il prezzo è da intendersi per singolo prodotto.

Teste di moro da appendere in terracotta realizzate a mano
Misure: altezza cm 14 larghezza cm 9

Teste di moro da appendere in terracotta realizzate a mano
Misure: altezza cm 14 larghezza cm 9

Teste di moro da appendere realizzate a mano a Erice in terracotta
Misure: 19×12

Teste di Moro da appendere realizzate a mano a Erice in terracotta
Misure: 19×12

Pigne realizzate a Caltagirone e fatte a mano.
Misure 11×7,5

Teste di Moro realizzate a Caltagirone e fatte a mano.
Misure: 15×10

Teste di Moro prodotte a Caltagirone realizzate a mano.
Misure: 15×11

Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Teste di Moro prodotte a Caltagirone realizzate a mano.
Misure: 28×18

Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Teste di Moro prodotte a Caltagirone realizzate a mano.
Misure: 19×12

Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Teste di Moro fatte a Caltagirone realizzate a mano.
Misure: 19×12 cm

Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Teste di Moro provenienti da Caltagirone realizzate a mano.
Misure: 18×12

Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Teste di Moro realizzate a Caltagirone fatte a mano
Misure: 19×12 cm

Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Porta Stuzzicadenti in ceramica raffiguranti le Teste di Moro realizzate a mano a Caltagirone
Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Sale & Pepe raffiguranti le Teste di Moro in ceramica realizzate a mano da un artigiano a Caltagirone.
Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Questo e molto altro ancora presso la vetrina di Solstizio.

Sale & Pepe raffiguranti le Teste di Moro realizzate a mano da un artigiano a Caltagirone.
Varianti Rosso e Giallo

Questo e molto altro ancora presso la vetrina di Solstizio.

Il prezzo è da intendersi per pezzo singolo.

Porta stuzzicadenti raffiguranti le Teste di Moro con soggetto femminile e maschile realizzate da un artigiano a Caltagirone.
Il prezzo è da intendersi per singolo oggetto.

Questo e molto altro ancora presso la vetrina di Solstizio.

Teste di Moro fatte a mano a Caltagirone.
Il prezzo è da intendersi per singolo pezzo.

Questo e molto altro ancora presso la vetrina di Solstizio.

Si narra che intorno all’anno 1000, durante la dominazione dei Mori in Sicilia, nel quartiere arabo Kalsa (nel cuore di Palermo) viveva una bellissima fanciulla che passava le sue giornate dedicandosi alla cura delle sue piante. Un giorno, dall’alto della sua rigogliosa balconata, venne notata da un Moro che stava passando da quelle parti. Questo, non appena la vide, se ne invaghì immediatamente e non esitò un attimo a dichiarargli il suo amore. La ragazza, colpita da tale dichiarazione, ricambiò con passione il sentimento del Moro, ma la loro storia iniziata con tanto ardore era destinata ad una vita breve. Ben presto la giovane scoprì che il suo amato doveva fare ritorno in Oriente dove ad attenderlo c’erano moglie e figli. Nel cuore della notte, sentitasi tradita ed umiliata, la ragazza si abbandonò ad un momento di gelosia e ira funesta uccidendo il suo Moro mentre stava dormendo. Successivamente ne tagliò la testa e vi creò una sorta di vaso in cui piantò all’interno un germoglio di basilico di cui si prese cura giorno per giorno. Grazie al suo inebriante profumo, la pianta di basilico, considerata l’erba dei re (dal greco Basilikos), raccolse l’invidia dei vicini della fanciulla che non persero tempo a realizzare vasi in terracotta con le stesse fattezze della Testa di Moro.

Coppia di Teste di Moro realizzate a mano a Caltagirone.
Il prezzo è per singolo pezzo.

Questo e molto altro ancora presso la vetrina di Solstizio.

Si narra che intorno all’anno 1000, durante la dominazione dei Mori in Sicilia, nel quartiere arabo Kalsa (nel cuore di Palermo) viveva una bellissima fanciulla che passava le sue giornate dedicandosi alla cura delle sue piante. Un giorno, dall’alto della sua rigogliosa balconata, venne notata da un Moro che stava passando da quelle parti. Questo, non appena la vide, se ne invaghì immediatamente e non esitò un attimo a dichiarargli il suo amore. La ragazza, colpita da tale dichiarazione, ricambiò con passione il sentimento del Moro, ma la loro storia iniziata con tanto ardore era destinata ad una vita breve. Ben presto la giovane scoprì che il suo amato doveva fare ritorno in Oriente dove ad attenderlo c’erano moglie e figli. Nel cuore della notte, sentitasi tradita ed umiliata, la ragazza si abbandonò ad un momento di gelosia e ira funesta uccidendo il suo Moro mentre stava dormendo. Successivamente ne tagliò la testa e vi creò una sorta di vaso in cui piantò all’interno un germoglio di basilico di cui si prese cura giorno per giorno. Grazie al suo inebriante profumo, la pianta di basilico, considerata l’erba dei re (dal greco Basilikos), raccolse l’invidia dei vicini della fanciulla che non persero tempo a realizzare vasi in terracotta con le stesse fattezze della Testa di Moro.

Testa di Moro realizzata a mano da un artigiano a Caltagirone.

Questo e molto altro ancora presso la vetrina di Solstizio.

Si narra che intorno all’anno 1000, durante la dominazione dei Mori in Sicilia, nel quartiere arabo Kalsa (nel cuore di Palermo) viveva una bellissima fanciulla che passava le sue giornate dedicandosi alla cura delle sue piante. Un giorno, dall’alto della sua rigogliosa balconata, venne notata da un Moro che stava passando da quelle parti. Questo, non appena la vide, se ne invaghì immediatamente e non esitò un attimo a dichiarargli il suo amore. La ragazza, colpita da tale dichiarazione, ricambiò con passione il sentimento del Moro, ma la loro storia iniziata con tanto ardore era destinata ad una vita breve. Ben presto la giovane scoprì che il suo amato doveva fare ritorno in Oriente dove ad attenderlo c’erano moglie e figli. Nel cuore della notte, sentitasi tradita ed umiliata, la ragazza si abbandonò ad un momento di gelosia e ira funesta uccidendo il suo Moro mentre stava dormendo. Successivamente ne tagliò la testa e vi creò una sorta di vaso in cui piantò all’interno un germoglio di basilico di cui si prese cura giorno per giorno. Grazie al suo inebriante profumo, la pianta di basilico, considerata l’erba dei re (dal greco Basilikos), raccolse l’invidia dei vicini della fanciulla che non persero tempo a realizzare vasi in terracotta con le stesse fattezze della Testa di Moro.

Testa di Moro realizzata a mano a Caltagirone.

Questo e molto altro ancora presso la vetrina di Solstizio.

Si narra che intorno all’anno 1000, durante la dominazione dei Mori in Sicilia, nel quartiere arabo Kalsa (nel cuore di Palermo) viveva una bellissima fanciulla che passava le sue giornate dedicandosi alla cura delle sue piante. Un giorno, dall’alto della sua rigogliosa balconata, venne notata da un Moro che stava passando da quelle parti. Questo, non appena la vide, se ne invaghì immediatamente e non esitò un attimo a dichiarargli il suo amore. La ragazza, colpita da tale dichiarazione, ricambiò con passione il sentimento del Moro, ma la loro storia iniziata con tanto ardore era destinata ad una vita breve. Ben presto la giovane scoprì che il suo amato doveva fare ritorno in Oriente dove ad attenderlo c’erano moglie e figli. Nel cuore della notte, sentitasi tradita ed umiliata, la ragazza si abbandonò ad un momento di gelosia e ira funesta uccidendo il suo Moro mentre stava dormendo. Successivamente ne tagliò la testa e vi creò una sorta di vaso in cui piantò all’interno un germoglio di basilico di cui si prese cura giorno per giorno. Grazie al suo inebriante profumo, la pianta di basilico, considerata l’erba dei re (dal greco Basilikos), raccolse l’invidia dei vicini della fanciulla che non persero tempo a realizzare vasi in terracotta con le stesse fattezze della Testa di Moro.

Mascherine in viscosa e in cotone

Cuscini Made in Sicily

Cuscini Made in Sicily

Cuscini Made in Sicily

Candele in vendita in coppia a soli €5,00

Collana, composta da sfere in pasta di turchese,con perle scaramazze, rametti di corallo rosso e catena in argento 925 placcato oro. La ceramica è prodotta e realizzata a mano da maestri artigiani, secondo le antiche tecniche di lavorazione di Caltagirone. Il prodotto può presentare irregolarità nella forma e nel colore, ciò lo rende unico e prezioso. Peso 600 Grammi lunghezza 65 cm circa

Bracciale elastico corallo agata bianca e ceramica di Caltagirone. Il bracciale è composto da sfere di agata bianca, corallo “grezzo” non lavorato e ceramica di Caltagirone. La ceramica è prodotta e decorata a mano da maestri artigiani, secondo le antiche tecniche della lavorazione di Caltagirone. Il prodotto può presentare delle irregolarità nella forma e nel colore, ciò lo rende unico e prezioso.

Si racconta che intorno all’anno 1100, periodo della dominazione araba in Sicilia, alla Kalsa, antico quartiere della città di Palermo, vivesse una bellissima fanciulla. La ragazza trascorreva le sue giornate quasi esclusivamente in casa, dedicandosi alla cura delle piante che ornavano il suo balcone. Un giorno, passando per la Kalsa, un giovane moro vide la bella ragazza intenta ad annaffiare i suoi fiori, e subito se ne innamorò. Decise di volerla tutta per se e, senza indugio, entrò in casa della ragazza per dichiararle il suo amore. La fanciulla, colpita da quell’ardito e intenso sentimento, ricambiò l’amore del giovane moro, ma quando seppe che questi l’avrebbe presto lasciata per tornare nelle sue terre in Oriente, dove l’attendevano moglie e i figli, approfittò della notte e lo uccise mentre giaceva addormentato. La ragazza gli tagliò la testa, e con questa fece un vaso dove piantò una pianta di basilico. Infine lo mise in bella mostra fuori nel balcone, affinché l’uomo rimanesse per sempre con lei. Il basilico crebbe rigoglioso, grazie alle lacrime che la fanciulla vi versava giornalmente, destando però l’invidia di tutti gli abitanti del quartiere che, per non essere da meno, si fecero costruire dei vasi di terracotta a forma di testa di moro.

Si racconta che intorno all’anno 1100, periodo della dominazione araba in Sicilia, alla Kalsa, antico quartiere della città di Palermo, vivesse una bellissima fanciulla. La ragazza trascorreva le sue giornate quasi esclusivamente in casa, dedicandosi alla cura delle piante che ornavano il suo balcone. Un giorno, passando per la Kalsa, un giovane moro vide la bella ragazza intenta ad annaffiare i suoi fiori, e subito se ne innamorò. Decise di volerla tutta per se e, senza indugio, entrò in casa della ragazza per dichiararle il suo amore. La fanciulla, colpita da quell’ardito e intenso sentimento, ricambiò l’amore del giovane moro, ma quando seppe che questi l’avrebbe presto lasciata per tornare nelle sue terre in Oriente, dove l’attendevano moglie e i figli, approfittò della notte e lo uccise mentre giaceva addormentato. La ragazza gli tagliò la testa, e con questa fece un vaso dove piantò una pianta di basilico. Infine lo mise in bella mostra fuori nel balcone, affinché l’uomo rimanesse per sempre con lei. Il basilico crebbe rigoglioso, grazie alle lacrime che la fanciulla vi versava giornalmente, destando però l’invidia di tutti gli abitanti del quartiere che, per non essere da meno, si fecero costruire dei vasi di terracotta a forma di testa di moro.

Si racconta che intorno all’anno 1100, periodo della dominazione araba in Sicilia, alla Kalsa, antico quartiere della città di Palermo, vivesse una bellissima fanciulla. La ragazza trascorreva le sue giornate quasi esclusivamente in casa, dedicandosi alla cura delle piante che ornavano il suo balcone. Un giorno, passando per la Kalsa, un giovane moro vide la bella ragazza intenta ad annaffiare i suoi fiori, e subito se ne innamorò. Decise di volerla tutta per se e, senza indugio, entrò in casa della ragazza per dichiararle il suo amore. La fanciulla, colpita da quell’ardito e intenso sentimento, ricambiò l’amore del giovane moro, ma quando seppe che questi l’avrebbe presto lasciata per tornare nelle sue terre in Oriente, dove l’attendevano moglie e i figli, approfittò della notte e lo uccise mentre giaceva addormentato. La ragazza gli tagliò la testa, e con questa fece un vaso dove piantò una pianta di basilico. Infine lo mise in bella mostra fuori nel balcone, affinché l’uomo rimanesse per sempre con lei. Il basilico crebbe rigoglioso, grazie alle lacrime che la fanciulla vi versava giornalmente, destando però l’invidia di tutti gli abitanti del quartiere che, per non essere da meno, si fecero costruire dei vasi di terracotta a forma di testa di moro.